Due mesi or sono abbiamo presentato sulle pagine del blog e con tanto di intervista l’avvio della sperimentazione della ZTL della città dei Sassi. In quell’occasione Francesco Foschino in un incontro con l’assessore al ramo mobilità (e vicesindaco) Sergio Cappella, affrontò la questione con tanto di riserve e suggerimenti. Oggi, a due mesi da quella data e a “sperimentazione” ormai quasi conclusa (termina infatti il 19 settembre) tracciamo un primo bilancio. E stavolta Francesco si è calato nei panni di un turista che arriva a Matera per visitare i Sassi. Vediamo come è andata…
Ovviamente siamo sempre disponibili a raccogliere eventuali repliche, risposte, precisazioni dall’amministrazione comunale e dallo stesso assessore Cappella.
Della serie: “la realtà supera la fantasia”
Voto 10 a Foscus.
Voto 5 a Cappella, Adduce e Cifarelli.
mi chiedo: ma il 19 termina la sperimentazione e il 20 parte la definitiva con tutti i miglioramenti che nel frattempo saranno stati segnalati ( 😀 ) oppure ci sarà il solito ulteriore buco amministrativo a riguardo? inoltre: perché alcuni varchi sono stati attivati (a parte quelli già manomessi…) e per altri non ci si è pensato per niente? Piazza San Giovanni e soprattutto Piazza del Sedile (sindrome NIMBY mode ON) per intenderci?
comunque il semaforo nascosto… me l’ero persa ‘sta cosa, è davvero geniale!
Ai miei tempi, caro Ribba, il 5 era un voto che poi quasi automaticamente passava a 6 alla fine dell’anno.Dall’ ottimo reportage del duo Mola (voto 10)-Foschino (voto 9 e non 10 perchè mi pare che non indossi la cintura in macchina!) credo che anche un 4 sarebbe fin troppo generoso per l’ intera amministrazione!
che brutte queste immagini dei Sassi piene di auto! Non posso che ribadire ciò che da sempre è la mia convinzione: I Sassi sono incompatibili con le auto, senza se e senza ma.
Al massimo si può consentire l’accesso ai residenti e ai titolari di imprese per esigenze di servizio, nonchè ai fornitori per carico e scarico merci( in orari delimitati) ma nessuna sosta permanente deve essere autorizzata. Solo soste brevissime , al massimo mezz’ora, in apposite aree ben delimitate e vigilate anche a distanza.
Ovvio,a coloro che hanno scelto di vivere nei Sassi, un minimo di servizio va concesso e anche di agevolazione economica ne”uso di parcheggi al piano.
Attenti però a non fare dei residenti dei privilegiati: in molte zone della città, centrali e periferiche, non è assicurato il parcheggio sotto casa e spesso tocca lasciare l’auto anche a centinaia di metri dalla propria abitazione, senza alcun servizio per raggiungerla. Cosa che d’altronde accade in ogni luogo e dove nel mondo, quando lo sviluppo urbanistico è predisposto con il solo intento speculativo (vedasi Centro Direzionale e Acquarium a Matera).
D’altronde la questione è strettamente collegata a quella piu generale della circolazione automobilstica nella città, mai afforntata seriamente e coraggiosamente. Le ragioni? Istituire un senso unico può far perdere voti e basta la protesta di poche persone per fare marcia indietro e lasciare tutto come è.In Via Casalnuovo, qualche anno fa, fu istituito il senso unico come è ovvio che sia. Durò pochi giorni: articoli sui giornali, proteste al sesto piano di qualche residente e tutto fu ritirato.
Il primo piano del traffico della città (Morici?) prevedeva la sperimentazione del senso unico in via lucana e il conseguente obbligo di svolta per chi proviene da strade che con essa si intersecano. Mai entro in funzione il piano, soldi spesi per il redattore e cittadini che continuano a fare i propri porci comodi nell’uso dell’auto, con vigili e ausiliari intenti a multare per divieto di sosta preferibilemnte lontano dai punti cruciali. Ci vuole coraggio, semplicemente. Amministrare bene è piu semplice di quanto si creda.
manca un pezzo, specialmente ora con le scuole aperte, fra la nicola festa e padre giovanni minozzi, roba non da dare 4 all’amministrazione ma un bel 2.