Viene prima il diritto al lavoro o quello alla salute?

Lunedì 2 novembre 2020 nella seduta durante la quale il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ha reso comunicazioni sulla situazione epidemiologica e sulle eventuali ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza da COVID-19, durante la discussione è intervenuto anche l’onorevole leghista Claudio Borghi il quale – per rispondere alle affermazioni di Conte sull’importanza della Salute come bene primario – ha sostenuto in estrema sintesi che il diritto al lavoro viene prima.

A supporto della sua tesi ha citato i due relativi articoli della Costituzione, il numero 4 che sancisce il diritto al lavoro e il 32, alla salute. A ulteriore rafforzamento della sua tesi – gli articoli più importanti della Costituzione sono quelli in cima e via via tutti gli altri – l’onorevole ha ricordato pure l’articolo 1 (L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro).


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