Il fine settimana appena trascorso è stato “dominato”, almeno in provincia di Matera, dalle paginate sui quotidiani (e tv locali) dedicate al progetto del nonMonastero (unMonastery). Presentato nella mediateca provinciale come progetto europeo di ampio respiro ed oggetto di un primo incontro partecipato.
I contorni ed i contenuti restano poco chiari e definiti e si costruiranno strada facendo. Questa “proposta” promossa e supportata dal comitato che si occupa di candidare la città a capitale europea della cultura nel 2019, è una delle maggiori nel programma annuale.
Da queste parti (vale a dire in questo blog) siamo rimasti “soli” a leggere criticamente tutto quanto viene propinato, in particolare dalla locale amministrazione, alla comunità cittadina su questo tema. Tanto che, puntualmente, o veniamo ignorati, o veniamo “bollati” come “provinciali” e critici a tutti i costi.
Ebbene, saltiamo la critica e rivolgiamoci direttamente ai nonMonaci, per raccontare loro il nostro (e non solo nostro) punto di vista su tutta la “faccenda”. Saranno, ad ogni modo, i benvenuti. Buona visione.
If I understand the point made by Foschino, the central problem concerning Matera 2019 is the lack of credibility affecting Adduce, the Major of Matera, and his collaborators. Hence, the implicit conclusion, is that Adduce should resign in order to allow a new municipal election.
However, one is naturally lead to wonder if Foschino, Mola and all the other 5 Stars supporters believe that the enterprise of Matera 2019 is worth undertaking. In other words, is it a wrong idea at its roots, since Matera faces more important and still unsettled problems, or there is just a inadequacy of the current Major of Matera in pursuing this difficult task?
Questo vorrebbe essere, in italiano corrente, il senso del mio commento.
Se comprendo il punto sollevato da Foschino, il problema principale concernente Matera 2019 è la mancanza di credibilità di Adduce e della sua amministrazione. Segue, implicitamente, che sarebbero opportune le dimissioni di Adduce, così da consentire nuove elezioni in tempi rapidi.
Tuttavia, si è naturalmente portati a chiedersi se Foschino, Mola e il Movimento 5 Stelle ritengano, nell’insieme, meritevole l’impresa della candidatura di Matera 2019. In altri termini, si tratta di una idea errata alla radice, in quanto la città ha altri problemi tuttora irrisolti da affrontare, oppure è solo una questione di inadeguatezza dell’attuale sindaco (ed amministrazione) rispetto alle difficoltà del compito?
Come qualsiasi progetto politico che ancora ragiona su vecchi “frames” (scusate l’inglesismo!!!!!! ;-)), anche Matera19 è parte di una funzionale visione lobbistica che spaccia e abusa della parola “partecipazione”, dietro la quale si cela solo una continuità di azioni, persone e comportamenti adeguatamente imbellettati. Credo che ormai visto i decenni di infiltrazioni dei tanti gregari della politica, ignoranti nella migliore delle ipotesi, ma comunque sempre più raccomandati che capaci, non ci sia più nemmeno l’idea di ciò che potrebbe essere o quale potrebbe essere la persona giusta al posto giusto. Si potrebbe andare avanti per intere giornate a elencare le devastazioni e le scelte “culturali” operate dai nostri rappresentanti politici e istituzionali, ma lascio ad ognuno di voi lo spazio per il proprio sgomento e senso di disgusto difronte a tale progetto propinato ai materani visti come gente “con l’anello al naso!!!!!”.
L’archivio del “vecchio blog” dovrebbe bastare a rispondere alla tua domanda (domanda cui credo d’aver risposto diverse altre volte)… comunque ti facilito il compito.
Era il 5 aprile del 2009 quando partecipai alla prima riunione del “nascente” comitato sul quale (ancora) le istituzioni non avevano messo l’ipoteca. Ero abbastanza speranzoso e, digiamolo, ottimista…
http://old.hyperbros.com/articoli/blog/matera/item/402-matera-capitale-europea-della-cultura-nel-2019
Poi, appunto, è arrivata la politica “pigliatutto”… http://old.hyperbros.com/articoli/blog/matera/item/576-la-coda-lunga-arriverà-al-2019
ed è stata messa ai margini anche l’associazione promotrice (correggetemi se sbaglio). E quando la politica prende in mano la “gestione” della cultura…
Ciao Antonio.
Parlo a nome personale.
– Sicuramente, come dico nel video, la candidatura ed eventuale successiva nomina a capitale europea della cultura sono e sarebbero una stupenda occasione per la città.
– Non so se Adduce e la sua amministrazione siano in grado di portare avanti la candidatura nel migliore dei modi, forse lo sono e stanno facendo un grande lavoro: non è questo il punto; non ho detto che sono inadeguati a portare avanti la candidatura.
– Ho detto che si sono dimostrati inadeguati a risolvere i problemi e disagi quotidiani della città. Pertanto i loro sforzi per il 2019 vengono vissuti con disincanto, e spesso con frustrazione, come un paravento per nascondere i fallimenti quotidiani.
Sei stato chiaro Foscus e confermi la mia interpretazione del tuo reportage: per puntare all’ottimo occorre passare per la sufficienza. Se questa non la si ottiene nella gestione ordinaria della città, allora è velleitario puntare su grandi progetti, al limite usati per coprire proprio quelle insufficienze ordinarie.
In quanto all’osservazione di Hyperbros, la mano della politica si allunga sulla cultura e la rovina, penso che fosse impensabile l’evoluzione di una candidatura di questo tipo senza la presenza politica attiva dell’amministrazione in carica. Poi resta vero che nella carestia di realizzazioni e nelle difficoltà indotte dalla crisi economica, Matera 2019 è diventata l’ancora di salvezza per Adduce.
A questo proposito osservo che le residue probabilità del sindaco di essere riconfermato sono legate mani e piedi a questa candidatura: non dovesse ottenerla Matera, il bilancio sarebbe troppo magro per giustificare l’ipotesi di un secondo mandato; fosse invece ottenuta, Adduce se la giocherebbe di nuovo.
Qui sta una possibile ambiguità di Foscus, perchè “a titolo personale” vale fino a un certo punto, essendo Foschino un possibile competitor di Adduce, alle elezioni tra una anno o due. In questo momento direi che Adduce ha una probabilità vicina a zero di essere riconfermato alle prossime elezioni.
Io, che pure sono uno storico votante del centrosinistra, penso che non lo (ri)voterei. Dovesse Adduce essere il sindaco che ottiene la candidatura a capitale europea della cultura, penso che ugualmente non lo rivoterei. In effetti, per quanto sia difficile quantificare gli effetti sul consenso di un evento del genere, la mia impressione è che la questione 2019 resti un fenomeno elitario, che coinvolge le elite culturali ma che è ignoto o indifferente per il 75% dei cittadini materani.
In conclusione, ho deragliato dal tema focale del post-video, penso che Adduce sarebbe battuto da Foscus o da un altro buon candidato nel 2015 perfino con lo scudetto di Matera 2019.
Wow addirittura sarei un possibile candidato sindaco fra due anni!
In realtà non ho mai preso in considerazione l’ipotesi e non rientra fra i miei progetti.
Ps: i tuoi primi tre righi riassumono bene quanto penso su Adduce e 2019.
Risposta perfetta! (Sulla candidatura a sindaco)
Siamo agli alti livelli di depistaggio politico di un De Filippo o di un Santochirico!
Francesco, sia chiaro che il disvelamento della notizia che sei uno degli autorevoli candidati a 5 Stelle per Matera 2015 (o 2014), si basa sulla logica delle cose (della politica) e non è certo un tiro mancino per darti la fregatura.
Del resto mi pare chiaro che in presenza di un confronto Adduce-Foschino, nonostante Grillo e Petrocelli, finisce pure che ti votiamo!
Sottoscrivo Ribba!