Siccome da questa parti facciamo un intenso utilizzo dell’immagine in movimento per documentare la realtà che ci circonda, (anche allo scopo un po’ presuntuoso lo ammettiamo, di tramandare la quotidianità lucana ai posteri), e ci piace farlo per imparare nuove tecniche e linguaggi investendo tempo (e anche denaro) nostri, abbiamo deciso di condividere i processi tecnico-creativi che adottiamo per le nostre produzioni.
In questo post, forse un po’ tecnico per le consuetudini del blog, analizziamo quelli che in campo di “editing video” saranno i “trends” per l’anno che è appena iniziato.
Speriamo ne esca una rubrica fissa e che questa stimoli i più giovani e curiosi “follower” del blog, a cimentarsi in prima persona, convinti come siamo che sia necessario condividere per crescere. Buona lettura.
Video: le tendenze per il 2014
DI DONATO MOLA – L’ispirazione per questo post mi è venuta da un interessante articolo sul blog “Creative Bloq“, nel quale sono elencate quelle che George Georgeadis (Storyteller e Manager di produzione di Dissolve.com) ritiene che saranno le tendenze in fatto di produzione video nel 2014.
Nuovi tipi di “movimento”.
Secondo Geordeadis sembrano essere ormai al tramonto le tecniche di ripresa basate esclusivamente sull’utilizzo del classico “treppiede” per ottenere riprese stabili.
Le tendenze vedono un uso sempre più elevato del movimento e di quello “aereo” in particolare assicurato dai “droni” aerei comandati a distanza. Ormai in commercio si trovano diversi modelli anche molto economici, come quello della Parrot. Non è proprio facilissimo pilotarli e quindi ottenere riprese fluide.
Anche in Basilicata non mancano efficaci esempi dell’utilizzo di questa tecnica. Basti pensare al video realizzato da RVM e TRM per il comitato Matera 2019. L’efficacissima ripresa finale è stata realizzata dal team materano di “iCreative”, che propone (tra i pochi in Basilicata) immagini in HD stabilissime. Vedere per credere.
Il costo delle attrezzature continua a scendere, rendendo accessibili a tutte le tasche anche quelle che, fino a qualche anno fa, sembravano essere apparecchiature “proibitive” per i videomakers “in erba”. Anche in questo caso ci sono “Droni e Droni”, ma è importante anche la capacità di chi deve pilotarli a distanza. Anzi, oserei dire che è fondamentale.
Con costi decisamente più contenuti è possibile finalmente acquistare anche alcuni particolari “Stabilizzatori”. I principali, che conosco, sono di due tipi: “Steadycam” e “FlyCam”. In questo video su YouTube potete apprezzare un test di entrambi i due sistemi.
Questi attrezzi sui quali montare le proprie videocamere e-o Macchine DSLR consentono la ripresa di movimenti fluidi e simulano un volo in “prospettiva” e/o soggettiva.
Ne esistono in commercio diversi modelli, ma navigando e guardando le recensioni, sono due modelli che mi hanno colpito per il rapporto “qualità-prezzo”. La prima è una mini steadycam, qui invece una flycam. Con non più di 200 euro è possibile acquistarli su Amazon.it. Se ne comprate uno poi mi fate sapere.
Timelapse e Hyperlapse
Altre due tendenze sono quelle del Timelapse e della ancor più spettacolare variazione sul tema, ovvero l’Hyperlapse, un Timelapse in movimento. In rete è possibile vedere molti esempi. Alcuni davvero spettacolari sono sul sito del National Geographics. Il video “Mini Matera” realizzato da Timmy Henny ne fornisce alcuni esempi efficaci.
Sliders
La diminuzione dei costi della strumentazione a supporto delle riprese video consente, potenzialmente, a chiunque di cimentarsi con
tecniche di ripresa che in passato erano appannaggio esclusivo dei professionisti del “grande cinema”.
Gli sliders, consentono oggi a chiunque di spostare su “carrelli mobili” la propria videocamera e realizzare morbide carrellate e movimenti di camera, assicurando risultati finali di livello professionale.
Slow Motion
Anche per queste sofisticate ed intriganti riprese effettuate con un numero di fotogrammi al secondo “superiori” ai 25 o 30, non servono più sofisticate macchine da ripresa. Basti pensare ad esempio che con l’iPhone 5s è possibile girare un video a 120 fps (Frame per second) in HD (720p). In questo canale YouTube ci sono diversi interessanti (e divertenti) esempi di questa tecnica.
Profondità di campo e messa a fuoco
Con questa tecnica, applicata alle immagini in movimento, si riesce a catturare l’attenzione su un soggetto mettendolo gradualmente a fuoco mentre si sfoca tutto il resto. O viceversa. Anche questa tecnica di livello “cinematografico” oggi è possibile utilizzando una “comune” macchina fotografica DSLR*.
Durata
Nel 2014 sarà ancora più in voga ridurre la durata dei propri filmati. Quella che in epoca di filmati per il web era solo una “raccomandazione” diventa per quest’anno una tendenza imprescindibile. Pensate ad esempio al grande successo dei social network Vine e Instagram. Chiunque puo’ in pochi secondi girare un video (della durata massima di 15 secondi) applicargli un filtro “artistico” e condividerlo in rete. Ovviamente questo vale quando non c’è ragione di produrre un video lungo e noioso, se lo si può’ far durare molto meno.
cercavo proprio una recensione di questo genere sui droni