Una storiella sul Petrolcampionato

Raffaele Tantone ci scrive: “appena ho sentito esultare per l’1 a 0 sul governo nazionale, nella testa mi è cominciata a frullare l’immagine di Oronzo Canà…” E così il giovane socialista lucano ha preso carta e penna ed ha condiviso con noi questa riflessione che illustriamo (e rilanciamo) volentieri

PETROLCAMPIONATODI RAFFAELE TANTONE – Ok sul decreto sblocca Italia abbiamo fatto 1 a 0 con il governo, perché abbiamo ottenuto lo svincolo dal patto di stabilità di 50 milioni di euro per il 2014, e perché (forse) le nuove concessioni saranno rilasciate “d’intesa” con la regione Basilicata. Per il secondo tempo non si prevede che l’allenatore avversario cambi il modulo di gioco: 3 punte come 3 anni di svincolo (poi portati a 4) dal patto di stabilita, ma solo dei diritti televisivi relativi alla nuova produzione di barili/goal.
A questo punto della partita, evidentemente la squadra lucana non potrà più utilizzare le tattiche della moratoria o della legge provocazione, perché l’arbitro Corte Costi ci fischia sempre il fuori gioco. Va bene invece la reazione a colpi di slide sui calci d’angolo, perché significa adottare uno schema della squadra avversaria, ma bisogna migliorare sulla storia del calcio. Ad esempio, aggiungendo alla slide numero 2, che i 47 goal fatti dal centravanti SerEni nel campionato lucano a partire dagli anni 50 sono stati realizzati nella rappresentativa della Val Basento. E siccome alle partite si assiste per svago, e per svagarsi bisogna avere un lavoro, allora gli sponsor Anic, Enichem, Pozzi, etc. pensarono bene di installare in Val Basento almeno 30 mila posti di lavoro, con l’obiettivo di avere una tifoseria adeguata alla capienza di uno stadio moderno.
Soprattutto, tale esperimento sportivo non è ancora terminato, perché sopravvive una forte tifoseria divisa in diversi gruppi di ultras, i principali essendo i “cassintegrati”, i “prepensionati” e gli “in attesa di bonifica”. Pertanto, sembra opportuno fare tesoro della nostra sessantennale tradizione calcistica per far fronte al meglio ai prossimi impegni sportivi: la gestione dei 50 milioni in vista del calcio mercato fino a dicembre, e la Champions League nel prossimo triennio.

Sul primo punto, l’indimenticato presidente Mattei non avrebbe mai scucito 18 milioni per un giocatore come Forestali, a quanto pare apprezzato per la chioma a Scie Blu in sintonia con lo stemma regionale, ma che non ha mai disputato una partita da titolare.
Sempre in tema di campagna acquisti, si segnalano i 14 milioni che si spenderanno per l’acquisto di 3 giocatori al prezzo di 2: il fantasista esotico Apt, che sta in ferie dalla stagione scorsa, ed i due difensori Alsia ed Arbea: Alsia è infortunato da 2 stagioni, invece Arbea è squalificato per motivi disciplinari da 5.
Se ci fermassimo qui, la rosa di giocatori della squadra lucana non sarebbe in grado di reggere in una competizione come la Champions League, ma tutto questo passa in secondo piano se si hanno top players del calibro di SerEni e di ArisTotales, grazie a loro potremo raggiungere il traguardo di 180 goal/barili stagionali che, rispetto agli attuali 84, ci offrono la possibilità di aumentare la nostra quota di diritti Tv spendibili nel petrolcampionato.

A questo punto fra gli addetti ai lavori il dibattito è aperto. Ad esempio, i tifosi si chiedono: come farà un giocatore come SerEni,a segnare 50 goal in più in un solo anno, visto che per segnare gli attuali 84 si allena in Val D’Agri da 15 anni? Soprattutto, considerato che la maggior parte li ha fatti su assist dei compagni Tecnoparco ed Arpab, che sembrano non reggere più i ritmi di gioco, al punto da essere accusati di aver taroccato le analisi antidoping?
Inoltre, parte della curva nutre qualche dubbio anche sulla concreta possibilità che un attaccante come ArisTotales segni 50 goal\barili da subito, tenuto conto che si allena nella Valle del Sauro dal 2006, ma non ha mai segnato un goal in partite ufficiali.

Con tutti i dubbi esposti, che mettono un serio punto interrogativo alle velleità di ricevere nuove risorse per il calcio mercato, gli ultras hanno dichiarato che, comunque, ogni gol in più vale almeno un milione e che loro sapranno impiegarlo per il futuro della squadra. Per questa ragione apriranno presto un sito web per chiedere ai tifosi quali giocatori comprare.

Da ultimo vi è una parte minoritaria dei tifosi, che chiedono di aprire la partecipazione al petrolcampionato anche alla società idroatletica, in modo da formare una squadra petrolidrica in grado di competere al meglio proprio in Champions.
E, sempre in tema di Champions League legislativa, risulta evidente come non sia semplice far coesistere i citati top players nel lungo periodo. Infatti, se basta un semplice comma del decreto di turno a farci stare con il fiato sospeso, non oso immaginare cosa succederà di fronte alla legge di conversione, o con la legge di stabilità. Senza dimenticare il mille proroghe o i decreti ministeriali di attuazione. Per questo, contro lo spezzatino delle regole, per non essere perennemente condannati ad inseguire l’esecutivo di turno, sarebbe opportuno condividere delle regole certe, che siano contenute in una legge o in un testo unico, per costruire davvero una società forte e sostenibile

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