Tito Di Maggio presenta le liste PDL a Matera: l’insofferenza sotto la cenere?

Guido Viceconte - Tito Di MaggioDopo Pittella arriva (torna) a Matera anche il candidato del principale schieramento. Quello che scherzosamente abbiamo definito “candidato all’opposizione”. Non siamo i soli a pensarlo.

Anche il centro-destra arriva all’appuntamento con la campagna elettorale un po’ in ritardo e dopo un percorso abbastanza travagliato. Il “problema” principale, tra gli altri, ha un nome e cognome: Gianni Rosa. Ma alla fine è stato facile mettere d’accordo anche lui coi suoi “Fratelli d’Italia”, pena l’irrilevanza politica.

E quindi il centro-destra prova a mostrarsi combattivo e “potenzialmente” vincente. Esercizio non facile per chi è abituato a sedere tra i banchi dell’opposizione. Spesso sotto accusa, in tema di rinnovo di volti e quadri del partito, sono finiti i due generali Viceconte e Latronico. E questi temi siamo certi, si riproporranno puntualmente subito dopo le elezioni. Che vincano o meno.

Ma intanto la sala del San Domenico dopo aver tributato un ricordo al consigliere Romeo Sarra, prova a ritrovarsi ed a mostrarsi unito e compatto intorno alla figura di Tito Di Maggio: il principe del salotto, non salottiero a cui non piace la poltrona. Uomo “umile” e pacato ma sferzante nei giudizi. Di Maggio è tutto qui.

Non abbiamo altri elementi per immaginare una Regione sotto la sua guida. Possiamo augurargli il successo, salvo non ripetere l’esperienza amministrativa come assessore delle attività produttive a Matera, quando abbandonò il campo prematuramente.

Di questa ed altre cose abbiamo parlato proprio con lui, e non solo con lui, nel videoreportage incorporato in questo post. Buona visione


Blogger, musicante, lettore, disegnatore e giornalista digitale (in erba).

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