Sergio Cappella, ZTL e navette fantasma

Premessa di HB. Il seguente post di Francesco, fa parte della serie di articoli che nella precedente versione del blog rientravano nella rubrica “Il Fischio della Controra“. La catalogazione per Rubriche in questa nuova veste del blog l’abbiamo abolita (a giudizio insindacabile del titolare).

L’Assessore Sergio Cappella appare in notevole affanno. E’ viceSindaco ma soprattutto Assessore a mobilità, opere pubbliche e polizia municipale. Numerose le note dolenti.

TASSA DI INGRESSO

La tassa di ingresso viene pagata dagli autobus in ingresso in città. Questi dovrebbero tutti entrare in città dalla SS7 uscita Matera 2, e stazionare in Piazza Matteotti. In realtà ognuno fa quello che vuole, e via Lanera angolo Via Lucana è ormai un terminal bus e Via Dante un unico torpedone. La tassa può essere pagata solo con carta di credito online o di persona presso una banca. Tutti i bus che arrivano a Matera senza aver già provveduto al pagamento non hanno possibilità di pagar la tassa, come in tutte le città d’Italia, negli appositi check point. I bus delle navi da crociera, che non possono conoscere in anticipo la targa del mezzo effettivo, oppure quelli che erano all’oscuro della tassa, se entrano in città in un giorno festivo sono in multa e non hanno modo di pagare la tassa anche qualora lo volessero fare e fossero in buona fede. Il regolamento inoltre non è affisso con cartelli, che informano solo del sito internet.

SASSI A PASQUA

L’Assessore Cappella non ha inteso presentare il piano della mobilità per Pasqua direttamente agli operatori, relegando il compito a Giordano e Macaione. Questo è stato presentato il giorno prima di entrare in vigore. C’è da meravigliarsi non lo abbiamo comunicato dopo. Hanno deciso la chiusura totale al traffico, con navette
sostitutive che facessero la spola dai parcheggi di Via Saragat e Piazza Matteotti verso i Sassi e ritorno, con frequenza di 15 minuti.
L’idea è buona ma l’organizzazione di tale servizio si è contraddistinta per la totale improvvisazione, e una incontrovertibile debacle per mancanza di buon senso.

  • CARTELLONISTICA
    Dopo precisa richiesta degli operatori, si è provvisto a segnalare con cartellonistica come “Parcheggio Sassi” gli stalli di Via Saragat. Purtroppo a causa di improvvisazione, non sono stati affissi i cartelli nei primi bivi presenti in città ma solo all’incrocio del pino, dove risulta invisibile (sfido voi a trovarlo nella foto qui presente: è a sinistra, sotto Bed and Breakfast e Partylandia). Nessun mezzo pertanto vi si è recato.
  • VIGILI
    I vigili che impedivano il passaggio delle auto nei Sassi non segnalavano il parcheggio di Via Saragat, non conoscevano orari e percorso della navetta, non parlavano lingue straniere, avevano le pile delle radio scariche, non disponevano di materiale informativo sulla ztl, navetta e parcheggi in lingua straniera da distribuire per sopperire alle carenze linguistiche. Pertanto non sapevano dire nulla in inglese, e persino in italiano non sono stati messi nelle condizioni di dire:”Qui è chiuso al traffico, può parcheggiare in Via Saragat seguendo le copiose indicazioni o questa mappa che ora le fornisco. Lì troverà una navetta con partenza in questi orari che ora le fornisco, e potrà ritornarvi comodamente aspettando la navetta alle apposite fermate”. Dicevano, semplicemente “Chiuso al traffico, si cerchi un posto, e scenda a piedi. Ogni tanto passa una navetta ma a un certo punto va in pausa pranzo”
  • FREQUENZA E PAUSA PRANZO
    Comunicata una frequenza di 15 minuti, le navette invece passavano ogni 30 minuti, ed avevano una pausa pranzo di oltre 3 ore, inammissibile in una città turistica a Pasqua e Pasquetta, con la chiusura totale al traffico in corso.
  • PERCORSO
    Comunicato un percorso unico che passava da entrambi i parcheggi, difatti la navetta da Piazza San Pietro arrivava solo a Piazza Matteotti ma non in via Saragat, per la quale bisognava recarsi alla fermata di Porta Pistola.
  • PALETTE INFORMATIVE
    Nessuna fermata era segnalata: nè ai capolinea nè durante il tragitto. Non c’era alcun modo per un turista di sapere che questa navetta esistesse, a che ora passasse e dove andasse. Anche chi parcheggiava per pura fortuna in Piazza Matteotti o via Saragat, non poteva sapere che c’era una comoda navetta per i Sassi in partenza. Figurarsi se poteva sapere con che frequenza, a che ora e dove portasse di preciso.
  • POLIZIA ED OPERATORI
    Mentre i vigili bloccavano gli estremi dei Sassi, i rioni erano presidiati da poliziotti ed operatori che non conoscevano nessuna informazione circa la navetta in questione, i suoi tragitti e i suoi orari.
  • ORARI
    Nessun orario preciso della navetta era conosciuto. Nessuno poteva prevedere a che ora la navetta sarebbe passata anche qualora fosse noto il luogo della fermata, fose stata nota la reale frequenza (passa fra 29 minuti, o è passata da 1 minuto?), ed anche qualora si fosse a conoscenza della pausa pranzo (servizio 9-13. Ma alle 13 parte da Via Saragat, o da Piazza San Pietro? Sono le 12:35, sono in Piazza San Pietro, che faccio aspetto, o vado via? A chi posso chiedere?)
  • INFORMAZIONI
    Come avrete capito, nessuno sapeva nulla. Esiste solo un comunicato del Comune emanato il giorno prima (!) che titola “Mater Sacra e mobilità a Pasqua”, dove non vi sono più informazioni se non un orario di massima del servizio, una frequenza errata ed un percorso sbagliato invece dei due esistenti. Poliziotti, vigili ed operatori sono stati mandati allo sbaraglio a fronteggiare una situazione al collasso.
  • PERCORSI PEDONALI
    Si sperava che obbligando i turisti a piedi, si fosse provvisto a maggior decoro ed illuminazione dei percorsi. Invece le strade erano piene di rifiuti, in alcuni casi sacchi interi non raccolti ed inoltre le strade erano totalmente buie (per non rovinare lo spettacolo luminoso di Mater Sacra) anche molto prima e molto dopo lo spettacolo, provocando in alcuni casi rovinose cadute nella monnezza.
  • BUS A NAFTA
    La Miccolis deve aver scelto residuati bellici per tale servizio. Erano bus degli anni 70 che emanavano una nube nera, sia nei Sassi che nel Parco
  • MURGIA
    Gli stessi disagi per i mezzi che si recavano sul Parco Murgia, pur se in questo caso un servizio chiamato “Navetta Belvedere” è stato messo in esercizio da un privato. Iniziativa lodevole, cui chiedo solo di non trattare Piazza San Pietro come un autosalone per foto di Quattroruote.

ZTL.

  • ORARI.
    Gli orari predisposti appaiono lacunosi nella gestione delle sere estive, che sono frequentate anche ben oltre la mezzanotte, che al momento è l’orario massimo del limite al traffico, e sono molto limitati, coprendo solo quattro ore al giorno, e solo la stagione estiva.
  • AREA.
    I varchi non sono sempre ottimali: ad esempio sarebbe più corretto riaprire a doppio senso via Scotellaro, specie ora che non c’è più il bar con il dehor, impedendo la discesa da Via Volta e quindi pedonalizzare l’area antistante la chiesa del Purgatorio. I Sassi inoltre dovrebbero godere di una ztl permanente, se e quando l’amministrazione sarà in grado di garantire tutti i servizi accessori, che è molto lontana dal solo pensarli.
  • AREE PEDONALI
    Sono lasciate allo sbaraglio. Piazza Vittorio Veneto è attraversata da ogni mezzo, e Piazza Duomo e Piazza San Giovanni, come da foto, sono ridotte a parcheggi selvaggi. La Polizia Municipale di una città turistica, in estate, non può smontare alle 22:00.
  • TELECAMERE, PILOMAT E FIORIERE
    Questi sono gli elementi che renderebbero davvero la ZTL effettiva, specie con i vigili che smontano alle 22:00 e che sono di un bando dell’amministrazione Buccico (!). Finalmente installati la scorsa estate, attendono invano di cominciare la fase di sperimentazione, già promessa da Cappella da dicembre 2011 e poi procrastinata di continuo, per anni. La posizione di alcuni di questi elementi appare contraddittoria: la fioriera di Piazza San Giovanni è posta dopo la piazza e non prima e pertanto non impedirà nè il passaggio nè la sosta in quell’area. I pilomat di Via Del Corso lasciano abbondante spazio per il passaggio dei veicoli, ed il loro semaforo è posto verso Piazza Vittorio Veneto e non verso la direzione del traffico. La stessa fioriera di Via San Biagio restringerà troppo la strada ai pedoni, quando la barra sarà in funzione, i pilomat di Piazza Sedile sono all’ingresso della piazza e non di Via San Francesco.

Potrei proseguire, ma non vorrei sembrasse un linciaggio. Spero che alcune di queste segnalazioni servano a migliorare i servizi, ma nutro poche speranze, perché sono mancanze già note e soprattutto molto prevedibili.

11 Comments

  1. AntonioR. says:

    Foscus, hai fatto bene a non proseguire con il quaderno di doglianze, che arrivati a metà della lettura del post uno ha già finito per chiedere asilo politico a Lugano.

  2. materazione says:

    sottoscriviamo appieno le oggettive analisi e proposte…. a qualche fanatico lacchè disturba sentire la verità, evidentemente

  3. Forse qualcuno dimentica che da queste parti gli insulti sono banditi… al secondo richiamo scatta il cartellino rosso.

  4. AntonioR. says:

    Il vero problema non sono nemmeno gli insulti, che in rete fanno parte della commedia umana, quanto il fatto che per molti la comprensione della lingua italiana è un autentico mistero.

  5. Sergio Cappella says:

    Egregio sig. Foschino,
    ho letto con attenzione gli appunti a me rivolti relativi alla mobilità nelle giornate pasquali.
    Vengo descritto “in notevole affanno” ma, voglio rassicurare tutti, non mi ritengo tale, bensì in “notevole attività” e l’elenco riportato nel post ne denota la quantità.
    Come Foschino ben sa il TUEL (Testo Unico per gli Enti Locali) stabilisce compiti e funzioni assegnati ai vari organi comunali (consiglio, giunta, dirigenti-struttura comunale) distinguendone le responsabilità.
    Gli impulsi e gli indirizzi dati dal mio assessorato coincidono con le volontà comuni (e con quelle di Foschino).
    Esattamente in quella direzione sono andati gli indirizzi per la redazione del Piano Urbano della Mobilità, per l’istituzione delle Zone a Traffico Limitato, per il controllo delle Zone pedonali, per l’installazione della cartellonistica, per la frequenza ed i percorsi dei bus navetta nei Sassi, per i Sassi e per il belvedere, per la tassa d’ingresso.
    E’ evidente lo scarto esistente tra gli impulsi ed il realizzato; tra i desiderata (che rappresentano la normalità) e le difficoltà nel metterle in atto (frutto dell’organizzazione della macchina comunale, dei mezzi e delle risorse a disposizione). Ne sono consapevole. Così come sono consapevole che non siamo all’anno zero e che passi avanti, anche significativi, ne sono stati compiuti.
    Ringrazio pertanto Foschino (e Hyperbros che lo ospita) per gli stimoli, le sollecitazioni, gli spunti a fare di più con meno, convinto come sono che siamo sulla strada giusta e (soprattutto) perché abbiamo la stessa visione delle cose.
    Cercheremo nei prossimi test (25 aprile, 1 maggio) di fare meglio. Grazie.

  6. enzo di pede says:

    ho conosciuto nei miei studi 40 ani fa un signore che utilizzava la stessa tattica “PONZIO PILATO”. Noi residenti ed operatori abbiamo sempre chiesto un tavolo comune, perchè in base alla nostra esperienza potevamo essere di supporto alla “carente macchna comunale”. manca ancora il comandante dei vigili non voglio annoiare, ma si vive nel pressappochismo, nell’improvvisazione e tante vote la mano destra nonsa che fa la mano sinistra.

  7. Foscus says:

    Quest’ultimo comunicato del Comune sorprendentemente recepisce molti degli appunti mossi da questo articolo. Mi complimento per la disponibilità dimostrata.

  8. Foscus says:

    Il comunicato: “Al fine di migliorare i servizi di accoglienza nei prossimi giorni festivi (25 e 28 aprile, primo e 5 maggio) il Comune di Matera ha predisposto un volantino informativo in distribuzione in città e, in particolare, nei parcheggi e nei punti di informazione turistica, con le notizie utili su Matera e sui servizi a disposizione. Il volantino è consultabile anche sul sito internet del Comune all’indirizzo http://www.comune.mt.it.
    Inoltre, è stata predisposta un’apposita segnaletica che da tutti gli ingressi nella città conduce ai parcheggi. Ciascun parcheggio sarà collegato ai Sassi attraverso un servizio bus navetta “Linea Sassi” con frequenza ogni quindici minuti, dalle 9 alle 20. Lungo il percorso saranno istallate apposite paline di sosta del bus con gli orari. Inoltre, è stato predisposto un servizio di rafforzamento della raccolta rifiuti lungo i percorsi turistici e l’apertura dei bagni pubblici. Infine, presso l’ex centro diurno di piazza Matteotti sarà attivato lo sportello per il pagamento della tassa di ingresso per bus turistici. Nelle stesse giornate l’area Sassi sarà chiusa al traffico dalle ore 8 alle ore 20 fatta eccezione per residenti e operatori commerciali.
    Grazie alla collaborazione delle associazioni di categoria sul volantino sono riportate anche le informazioni utili riguardanti le farmacie aperte, le aree di sosta camper e gli esercizi operativi di soccorso auto.”

  9. AntonioR. says:

    E ti potevano almeno ringraziare!

  10. Roberto says:

    Io l’ho fatto direttamente. È’ stato puntuale e preciso, direi quasi matematico (come sempre).

  11. Giuseppe C. says:

    Sono veramente contento e soddisfatto per la mia città!

    Grazie a Foscus, che dopo aver puntualmente elencato una serie di problemi che si sono verificati nelle festività Pasquali, già nella giornata di ieri si sono notati dei notevoli miglioramenti sia nei servizi che organizzativi.
    Sono fortemente convinto che il dialogo (anche a mezzo web) tra cittadini e Amministrazione porta sempre ad un miglioramento e un auspicio per il futuro.

    Questa è la strada maestra su cui continuare..

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