“Santoro, lei dovrebbe alzarsi e andarsene”

Marco TravaglioUn Santoro inefficace. Un Travaglio soporifero. Un format, quello di ServizioPubblico che diventa improvvisamente avanspettacolo.Chi è la spalla di chi? Il conduttore non riesce ad arginare, il Travaglio neanche a scalfire. Un po’ meglio le donne in studio. Il baffuto con l’iPad che cronometra Berlusconi.

La noiosa letterina di Marco, letta pure male, dietro la cattedra, fa sorridere il Cavaliere. Poi all’improvviso gli cedono la scrivania. Simbolico!

La lettera la legge lui. Silvione straripa. Travaglio in un angolino costretto a difendersi. Santoro s’incazza. Ci aspettiamo da un momento all’altro un “Berlusconi. Si contenga”. Applausi. Per Berlusconi.

Ecco. La serata televisiva di La7 coi due cavalli di razza è servita. Sul piatto d’argento, all’ex premier che uscendo dallo studio si vede rifiutare la stretta di mano dal perdente giornalista campano e dice a microfono aperto: “ragazzi, non fatevi infinocchiare da questi qui”.

Pubblicità e poi Vauro.


Blogger, musicante, lettore, disegnatore e giornalista digitale (in erba).

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