Quest’anno ho avuto il privilegio di partecipare insieme agli altri colleghi della stampa locale alla lunga “corsa” del Carro della Bruna, dalla sede dove è stato costruito nel rione Piccianello sino a Piazza Vittorio Veneto.
Il corteo, visto dal di dentro, offre una visione prospettica della festa, inusuale e che condivido con tutti voi. Voglio specificare due cose. In questo reportage, la scelta stilistica adottata, a qualcuno abituato ad una visione “patinata” o in stile “trailer hollywoodiano”, non piacerà. La seconda cosa. Mi preme sottolineare come gli uomini della polizia, a difesa del carro, lo abbiano fatto con grande professionalità e senso di responsabilità.
Innanzitutto erano quasi in borghese, non hanno mai messo mano ai “manganelli”, ed hanno scortato il carro quasi come semplici “cittadini”. E’ una cosa che ho molto apprezzato. Anzi ci siamo pure divertiti insieme. Hanno contribuito ad infondere sicurezza, senza però dare quell’immagine “militaresca” della festa, che in molti (me per primo) temevano di ricevere. Buona visione.