E stavolta la fortuna non ha aiutato gli audaci: la scelta del Pd di far parlare Epifani subito dopo il pienone di Grillo, ieri sera a Matera, si è rivelata infatti sfortunata.
Piazza prima eccitata dal comizio di Grillo e poi, per diverso motivo, dalla presenza di tutti i maggiorenti del Partito democratico al seguito del segretario nazionale, che si è scatenata in una dura contestazione allo stato maggiore del governo regionale degli ultimi due decenni. C’erano almeno due presidenti di regione, e forse anche un terzo, che probabilmente sarà eletto lunedì sera, a sorbirsi fischi e insulti.
Pure assai fischiato l’anfitrione della serata, il sindaco di Matera Salvatore Adduce, che si è lanciato in una filippica anti-bandiere nere che ha aizzato ancor più le proteste della piazza. Non è stata una pagina bella per la democrazia l’impedimento al libero svolgimento del comizio di Epifani.
Ma fatta questa affermazione politicamente corretta, aggiungiamo pure che questi due decenni di ininterrotto governo del centrosinistra in regione, con il triste epilogo della corrente legislatura, non sono nemmeno stati l’apoteosi del buono e corretto governo. Insomma, qualche lieve giustificazione per gli urlatori di Piazza Vittorio Veneto, con un minimo sforzo, riusciamo a trovarla.
Del resto, il futuro governatore Pittella rivendica anche con orgoglio il prezioso apporto alla sua campagna fornito da alcuni prestigiosi assessori uscenti e consiglieri regionali inquisiti. Così, noi che siamo per natura e formazione dei “moderati”, questa volta diciamo al Pd che è bene ri-ascoltare con attenzione quei fischi, seguendo il video preparato da Donato Mola, che contiene alcune fasi chiave della serata e che raccoglie i commenti dei contestati Guglielmo Epifani, Vito De Filippo e Salvatore Adduce.
Il comizio di Epifani era previsto per il 14 novembre e non sapevamo della contemporanea presenza di Grillo. Nè sarebbe stato consigliabile una volta conosciuta la data del comizio di M5S spostare in altra piazza quasi a voler rinunciare al confronto. (posso solo immaginare i commenti ad una decisione del genere). Abbiamo visto già in febbraio le conseguenze della rinuncia alla piazza. Nella storia democratica italiana ed anche materana si possono rintracciare esempi di comizi di leader di partiti lontanissimi tra loro tenuti, come normalmente accade nelle campagne elettorali, nella stesa piazza e distanza di pochi minuti e ciò non ha mai provocato problemi se non qualche scaramuccia d’altronte inevitabile. Mai ad alcuno è stato impedito di parlare. Su questo forse sarebbe utile riflettere. Io difendo soltanto il diritto alla libera espressione del pensiero. Di chiunque… D’altra parte, la piazza rappresenta proprio il luogo del libero confronto. Se Grillo e company impongono la legge dei fischi non è un bene per nessuno!
grillo e companny impongono la legge dell’onesta,voi aveter imposto la legge dell’indiffernza, dell’ipocrisia. Vi riempite la bocca di democrazia solo quando colpiscono i vostri interessi o le vostre persone, ha dimenticato quande volte ha menzionato la democrazia per i difendere i suoi degni colleghi, quante volte invece è rimasto indifferente alle gride degli ultimi. Ma si vergogni visto che parla di democrazia, si ricordi che i partigiani morti per darci la costituzione si rivolterebbero nella tomba sapendo come ogni giorno in nome della democrazia, calpestate e infangate la costituzione nata dalla lotta antifascista. Ringrazi Beppe Grillo che trattiene la rabbia di milioni di persone, o forse tutti i giorni sentiremmo notizie di giornali con i fatti ben più gravi, come è successo ad un suo assessore ultimamente. Io stavo in piazza con l’elmetto è non ho fischiato, invece ho visto tanti materani che mai si sono avvicinati in precedenza al banchetto del movimento soddisfatti di essere liberati con un fischio della rabbia nei vostri confronti. Di quello che penso di lei e del suo candidato della porta accanto puo vederlo in bella vista sul balcone di casa mia, non ho bisogno di nascondermi im mezzo alla gente per gridare il mio disprezzo per lei per quello che rappresentà. Un padre incazzato
Salvatore Adduce fa bene a ribadire il diritto del PD a riprendersi la piazza, riconoscendo con ciò che l’abbandono di esse(piazze) e la frequentazione dei salotti sono all’origine dei fischi, forse premeditati dai grillini ma che hanno poi coinvolto gran parte delle persone (io c’ero). La cosa assurda è che alcune di quelle persone, la sera dopo,(le ho riconosciute) erano in fila a votare nella convenzione PD per le primarie.Mille tesserati, sui millesettecento raggiunti in poche settimane rispetto ai poco piu dei duecento del 2012. Anche tesserati a loro insaputa,per i quali qualcuno ha pagato la tessera. (ho le prove). E se qualcuno osa questo, non è certo per la buona politica, vero Salvatore? Se questo è il modo di fare partito, i fischi sono stati anche pochi. Che senso ha parlare di rinnovamento, presentando una lista piena di controfigure mentre gli originali continuano ad agire alla luce del sole? Anche per questo i fischi, sempre troppo pochi. In quanto alla democrazia in piazza, il sindaco ha la memoria un pò corta:negli anni settanta, non era raro che i comizi della DC clientelare e corrotta venissero disturbati dai ragazzi di sinistra. In fin dei conti oggi accade la stessa cosa:un partito che della Dc ha mutuato le cose peggiori, è contestato da una parte del popolo. Per finire: mai i fascisti a MT hanno provato a disturbare i comizi del PCI, le avrebbero prese di santa ragione. E chiamare fascisti i disturbatori in piazza è stato un gravissimo errore. Ieri sera, a Montescaglioso, casualmente ho parlato a lungo con un disturbatore presente in piazza a Matera:non è fascista, era di sinistra, e alla fine della chiacchierata bella e lunga abbiamo scoperto che io del PD e lui grillino vogliamo le stesse cose. Bisognerebbe capire chi sta nel posto sbagliato.
mi sembra strano che Adduce, sempre pronto a parlare di democrazia quanto gli si calpestano i piedi, non sia ancora intervenuto a farci un sarmone democrazia sull’astensionismo.Sperare troppo!Il concetto di democrazia per adduce mi sembra molto a corrente alternarta,se si fishia è un attentato alla democrazia, l’astensionismo invece è una delle perle della democrazia, se risulta vantagioso per loro.
Sono curioso di sapere dal nostro adduce. Cosa è più pericoloso per la democrazia i fischi o l’astensionismo?