Alcuni commentatori su Facebook ci sfotticchiano e, dunque, noi volentieri rendiamo conto dei nostri meriti così come dei nostri errori!
Le elezioni del 4 marzo sono state un terremoto e, con lo sviluppo attuale delle tecniche di previsione, i terremoti sono ancora impossibili da prevedere. Tuttavia, se guardiamo alle “figurine” di HyperBros, esse contengono 9 dei 13 eletti a Camera e Senato in Basilicata. Il che equivale ad una percentuale del 70%.
In realtà, i nomi e le foto non rendono adeguatamente conto dell’analisi probabilistica che, scendendo più nei dettagli dell’articolo, indicava un testa a testa per il Senato uninominale tra Pittella e De Bonis, dando però favorito Pittella, e un testa a testa sul sesto seggio al Senato, nel proporzionale, tra LeU e il Cdx, dando noi leggermente favorito LeU. In effetti, ha vinto De Bonis nell’uninominale ed è scattato il seggio per il Cdx nel proporzionale. Dunque, seppur con una certa dose di benevolenza, la nostra previsione si è rivelata corretta all’incirca per l’80%.
Per chiudere gli argomenti a nostro favore, aggiungiamo che il seggio dato da noi per probabile alla Camera per il capolista di LeU, al 70%, è stato in realtà aggiudicato dal numero 2 della lista 5 Stelle, Cillis. Ancora una volta, avevamo segnalato che il M5S non poteva considerarsi del tutto escluso dalla corsa al secondo seggio, attribuendo a questa ipotesi una probabilità del 30%.
È da notare che, sui collegi uninominali della Camera, i sondaggi e le analisi professionali prevedevano tutto e il loro contrario: il seggio di Potenza-Lauria era quasi invariabilmente attribuito al Csx, mentre il collegio di Matera era talvolta attribuito al Cdx, talaltra ai 5 Stelle.
Ritengo siamo stati i primi a sostenere che i grillini avrebbero sbancato entrambi i collegi alla Camera e che potevano battere perfino Pittella al Senato. In sostanza, abbiamo “visto” correttamente il vento pro-5Stelle (che in verità, alla fine, è diventato un vero e proprio tsunami)
Bene, ora veniamo agli errori: il grosso errore di analisi e di previsione ha riguardato il centro – sinistra esteso. Abbiamo visto le difficoltà del Pd, ma non abbiamo previsto il collasso del Csx. Questo collasso ha determinato la mancata elezione del secondo senatore nel proporzionale (Maria Antezza) ed il recupero con i resti, in luogo di un quoziente pieno, per Vito De Filippo. Di converso, il boom del M5S ha consentito addirittura l’elezione del terzo senatore della lista proporzionale! Ugualmente sopravvalutato è stato il risultato di LeU, che tuttavia solo per poco ha mancato l’elezione di Filippo Bubbico nel proporzionale. La sopravvalutazione di Pd e di LeU in Basilicata ritengo sia legata a 2 fattori: il primo fattore, che va sempre tenuto a mente, è che le nostre previsioni hanno come base i sondaggi predisposti dagli istituti di ricerca, a livello regionale e nazionale, e questi indicavano in media il Pd 4-5 punti sopra il risultato ottenuto (7-8 punti sopra a livello regionale) mentre LeU era sovrastimato dai sondaggi per almeno un paio di punti al momento della stesura del post; il secondo fattore ha, probabilmente, una natura più soggettiva: se la previsione la fa un elettore orientato a sinistra, una ragionevole (possibilmente senza esagerare) distorsione può essere inevitabile.
Per memoria, sulla Basilicata, gli ultimi sondaggi pubblicati davano il M5S al 28%. Noi abbiamo pronosticato potesse invece arrivare fino al 34, il terremoto li ha portati al 44.
Invece sul Cdx, nell’insieme, le previsioni sono state abbastanza corrette, salvo nel non vedere l’ascesa della Lega. Peraltro, nelle ultime due settimane la Lega era segnalata in ascesa al Sud e anche in Basilicata, ma è una nostra regolare scelta quella di scrivere il post non troppo a ridosso delle elezioni e poi di non tornarci più sopra con aggiornamenti continui.
Questa legge elettorale è piuttosto complessa (diciamo pure che in alcuni aspetti è parecchio strampalata). Per esempio, si è discusso del meccanismo del “flipper” nell’assegnazione dei seggi nei diversi collegi: Liberi e Uguali, nel proporzionale alla Camera, ha ottenuto in Basilicata il miglior risultato italiano, eppure i seggi sono scattati in collegi con risultati nettamente inferiori (qui “nettamente” va inteso comunque in proporzione al modesto risultato complessivo di LeU).
In conclusione, nel 2013 azzeccammo 12 eletti su 13; nel 2018 “solo” 9 – 10 su 13. Alla luce di questi risultati, è da ritenere che le previsioni di Hyperbros, se la Provvidenza lo consentirà, continueranno ad allietare gli appassionati lucani di politica.