“Prima la Ditta”. HB alla presentazione dei candidati lucani PD alle politiche.

il CDA della "Ditta" PD di Basilicata

il CDA della “Ditta” PD di Basilicata

Parola d’ordine “Prima la ditta”. Pronunciata da Pasquina Bona per salutare Antonio Luongo, che nonostante il “passo indietro” della candidatura (per i garanti del partito nazionale poteva essere uno degli “impresentabili”) sarà il “motore” della campagna elettorale inaugurata ieri a Matera.

Abbiamo registrato integralmente il bel pomeriggio materano. Quindi anche gli interventi della capolista al Senato, Emma Fattorini, dei segretari di circolo locali, Guarini e Bellitti, del Segretario Speranza, del presidente della Regione e candidato alla Camera Vito De Filippo.

Abbiamo conosciuto, ed apprezzato, i nuovi e le nuove (rispettivamente) proposte. Pochine per la verità, e ne abbiamo chiesto conto al fine analista Viti, allo stesso segretario regionale Speranza (che detto tra noi, sulla democrazia e il rinnovamento non accetta lezioni da nessuno). Hanno incrociato le carrellate della nostra telecamera alcuni dei nomi che hanno regalato alla cronaca politica di queste ultime settimane momenti memorabili, e li abbiamo intervistati. Non si sono sottratti, e per questo li ringraziamo.

In questa prima parte vedrete la “raffica” di interviste e la presentazione di tutti i candidati. Nella seconda, che pubblicheremo nei prossimi giorni, una sintesi di tutti gli interventi.

Abbiamo rubato alcuni “fuorionda” preziosi, che per il momento, ci teniamo in un cassetto. In ogni caso, auguri e in bocca al lupo a tutti i candidati.


Blogger, musicante, lettore, disegnatore e giornalista digitale (in erba).

One Comment

  1. Giovanni Caserta says:

    Ma, cara Pasquina Bona, come diavolo ti è venuto in mente di dire che il PD è una “ditta”? Imperdonabile lapsus freudiano? Il PSI craxiano, ad un certo punto, fu una “ditta”, e finì come finì.Ma il Pci non lo fu. Non lo fu nemmeno la tua DC. Forse, però, a guardar bene, hai ragione tu ed è qui la spiegazione per cui un candidato, dichiarato impresentabile, può diventare “motore” e “leader”, e un altro, riconosciuto artefice di maneggi elettorali, applauditissimo. può rientrare nell’agone elettorale. E forse è per questo che la “ditta” progredisce. E’ come dire che, più la Basilicata diventa povera e perde abitanti, più c’è scrematura, più l’azienda prospera. Dunque, nullane est Spes? Non c’è Speranza?