Paride Unchained. Leporace si dimette da direttore del Quotidiano della Basilicata.

Paride LeporaceForse non è questa la lettura corretta da dare alle motivazioni che hanno portato Paride Leporace a sciogliersi dalle catene della direzione del quotidiano locale. Ma stiamo pur sempre parlando del neo-direttore della Film Commission e il richiamo al titolo di Tarantino, che a sua volta si fa ad uno “Spaghetti Western” ci sembra davvero appropriato.

Gli osservatori critici che in queste ore hanno visto nella nomina a Direttore della Film Commission l’applicazione del “metodo De Filippo” (ovvero assumere presso di sé le voci critiche della stampa per metterle a tacere) forse ora saranno silenziati.

Intanto il gesto delle dimissioni a noi spiace parecchio e parecchio piace. In terra di comode sedute quale è quella lucana, lasciarne una è cosa che poteva fare solo un non-lucano. Anzi un calabro-lucano come “il direttore”. Con buona pace di un giornale che ci auguriamo ci regali un degno sostituto, e non sarà facile.


Blogger, musicante, lettore, disegnatore e giornalista digitale (in erba).

5 Comments

  1. foscus says:

    Va detto per precisione che il bando richiedeva che la professinoe di direttore della Film Commission doveva avvenire in via ESCLUSIVA, quindi le dimissioni erano obbligate se preferiva il ruolo alla film commission a quello del giornale.

  2. Foscus says:

    Ulteriore precisazione: che Leporace dovesse essere il direttore lo si sa da almeno due anni, ma la nomina diretta suscitò note polemiche anche su questo blog e anche dal sottoscritto, poi si é fatto questo bando e il vincitore é proprio Leporace.

    Vorrei ricordare come eventuali ammorbidimenti verso il Pd avevano senso PRIMA della nomina e non dopo. Si sapeva infatti che la nomina toccava a De Filippo, Adduce, Santarsiero e Stella. I primi tre tutti del Pd.
    Ora, sapendo che la nomina spettava al Pd, sarebbe stato imprudente scriverne male o almeno può nascerne il sospetto.

    Dunque si é fatto un bando dove si sono esaminati i candidati e a decidere non é stata una commissione tecnica, ma politicissima, che é risultata in 3 voti a Leporace, tutti e 3 quelli del pd ed un astenuto, guarda caso: Stella.

    Insomma, tutto secondo le regole del partito-regione.

  3. Purtroppo ogni velo di opacità su questa come altre faccende deriva dalla politica. Dovremmo iniziare a chiedere a gran voce l’immediata uscita di ogni rappresentanza istituzionale dalle fondazioni, o dai consigli diamministrazione dei vari enti.

    Credi che non sia rimasto colpito dai brillanti curriculum, in alcuni casi eccellenti, dei candidati? Tra questi addirittura manager e direttori della Warner e 20th Fox. Evidentemente chi ha scelto ha valutato anche altre cose, che ignoriamo. Se non ricordo male anche il cda di Matera2019 è di tipo istituzionale, con le stesse rappresentanze e anzi forse qualcuna in più (figurerebbe anche la presidenza del consiglio regionale).

    Questa nomina ha zittito per primi i tanti professionisti del cinema lucano. O forse sono contenti della scelta? Non so dirlo, ma qualcuno di loro, mentre si complimentava con Leporace, inviava a me il comunicato di Navazio.

    Prendersela col direttore, adesso, è facile.

  4. @hyperbros Sono d’accordo, forse questa non è la lettura corretta. http://t.co/YpctFq2v