Attraverso HyperBros.com invitiamo i delegati lucani del centrosinistra a dichiarare pubblicamente le scelte di voto individuali che essi hanno fatto in questi primi scrutini per l’elezione del Presidente della Repubblica.
Con un paese in crisi drammatica, questo spettacolo politico così deprimente forse ci dice che le cose in Italia sono destinate a peggiorare. La classe dirigente italiana è al di sotto delle stringenti necessità della fase storica e, probabilmente, nessuno di noi è assolto: se costoro sono così mediocri e noi elettori li abbiamo scelti per rappresentarci, allora vuol dire che tutti noi ci nutriamo della medesima mediocrità.
Naturalmente, un delegato o un parlamentare devono poter esprimere liberamente il proprio voto, seguendo idee e coscienza. Tuttavia, quello che secondo noi non possono fare, è affossare l’Italia perseguendo giochi di potere correntizi o infantilmente personalistici.
Personalmente, ho trovato inaudita, e segno dei tempi cupi di disfacimento che attraversiamo, la nota pubblica con la quale 9 parlamentari della provincia di Modena hanno messo per iscritto l’annuncio di voto contrario a Marini in dissenso, dunque, dal voto di maggioranza dell’assemblea dei parlamentari del Partito democratico. Peraltro, a capeggiare la pubblica rivolta, via Twitter, è stato direttamente il segretario regionale dell’Emilia Romagna, ed ex Bersaniano di stretta osservanza, fino alle ultime elezioni, Stefano Bonaccini.
In effetti, più che di cupio dissolvi del Pd, come è stato detto, sembra intravedersi un rischio ben più grave, di una situazione potenzialmente pre-rivoluzionaria o, più verosimilmente, pre-dittatoriale. Infatti, questo è stato l’epilogo sperimentato nella storia da democrazie parlamentari paralizzate, con forze politiche estremamente divise e, dunque, incapaci delle decisioni necessarie per fronteggiare crisi economiche e sociali di devastante profondità. Come quella in corso.
Se questo è il quadro generale, è evidente che questa piccola operazione trasparenza mira solo a stimolare l’esercizio della responsabilità nei nostri rappresentanti.
L’onorevole Folino ha già risposto via Twitter al nostro invito alla trasparenza, dichiarando di aver seguito le indicazioni maggioritarie venute del suo partito. E invitandoci a parlare di politica vera.
Caro Vincenzo, di politica vera con noi potrai parlare tutte le volte che vorrai. Il problema, stando a quanto si vede, sarà quello di riuscire a farlo con buona parte dei tuoi colleghi parlamentari e dirigenti del Partito democratico.
sempre più bravo
Commento essenziale e, si direbbe, neppure ironico!
Essenziale e per niente ironico.