Oltre la retorica e la propaganda: 10 semplici domande al candidato Presidente Pittella.
- Candidato Pittella, la Basilicata è tra le regioni italiane con il più elevato tasso di disoccupazione, con un dato ufficiale del 13% circa e con oltre 30 mila disoccupati involontari. Ma almeno altri 30 mila lavoratori e lavoratrici non figurano tra i disoccupati ufficiali solo perché da tempo hanno rinunciato a cercare un lavoro, disperando di poterlo ottenere. In aggiunta a ciò, molti altri indicatori economici e sociali sono collocati a livelli disastrosi nella nostra regione. Nella norma dei sistemi democratici, una coalizione di governo uscente che si ri-presentasse con questi numeri non avrebbe alcuna probabilità di essere riconfermata dal corpo elettorale. Lei pensa che il centrosinistra di Lucania meriti la riconferma? E ritiene che la otterrà?
- Caro Candidato Presidente, il suo slogan principale per queste elezioni regionali lucane è: “Rivoluzione Democratica” Mi sembra giusto chiederle, allora, se lei ritenga che in questa regione ci sia un deficit di democrazia.
- Ipotizzando che la Basilicata abbia davvero bisogno di una “Rivoluzione Democratica”, viene spontaneo chiederle se pensa che Marcello Pittella, da oltre un decennio personaggio di spicco del centrosinistra, da oltre 8 Consigliere regionale e, inoltre, membro di una famiglia che da più di 30 anni ha diversi esponenti in ruoli di primissimo piano politico, sia un candidato credibile per il cimento.
- Caro Marcello, lei si batte per la parità di genere e nel suo programma annuncia una futura legge elettorale per favorire una maggior presenza di donne in Consiglio regionale. Ma, allora, perché nelle cosiddette Liste del Presidente, su 16 candidati, 10 a Potenza e 6 a Matera, lei ha candidato una sola donna, dunque riservando il 94% di posti agli uomini?
- Sempre nel suo programma, lei scrive che l’approvazione del nuovo Statuto regionale (la piccola Carta Costituzionale delle Regioni) è un’assoluta priorità. Poiché il nuovo Statuto attende, inutilmente, da molti anni la sua approvazione, ci spieghi il suo contributo sul punto in questi anni di presenza in Consiglio regionale.
- Nel suo programma si dà molta importanza al tema “riforma e aggiornamento” dell’offerta formativa dell’Università della Basilicata, e si sostiene che la nuova Giunta Regionale intende promuovere il varo di nuovi Corsi di Laurea, più innovativi. Le chiedo se lei ritenga che l’autonomia universitaria sia un valore da difendere o, se per caso, guardi ad Unibas alla stregua di un semplice ente sub-regionale.
- “Merito” ed “Efficienza” sono altri due temi chiave della sua campagna elettorale. Quindi, se ne inferisce che lei condivida la diffusa opinione secondo cui merito ed efficienza non siano mai stati granché presenti in Basilicata. A tal proposito le chiedo se lei si sia mai opposto o, in alternativa, se abbia mai pubblicamente criticato in tutti questi anni di attività politica le nomine in enti e società pubbliche lucane, regolarmente destinate ad amici di corrente e ad alleati di governo, spesso con la scelta di personale politico riciclato in ruoli manageriali. Il tutto, in sommo spregio del perseguimento dell’efficienza e del merito.
- Ancora su merito ed efficienza: ci spieghi con quali criteri meritocratici, se ci sono stati, lei ha selezionato i 4 componenti del Listino del Presidente, ovvero quei candidati al Consiglio regionale automaticamente eletti se lei diventerà Presidente. Quali particolari curricula di studi, quali specifiche competenze o quali talenti riscontrati, l’hanno dunque spinta verso questa particolare selezione dei candidati?
- Ci può motivare la totale assenza, nei suoi interventi pubblici e nel suo programma, di impegni per il contenimento dei costi della politica? Ovvero di impegni generali per la razionalizzazione dei costi di funzionamento delle istituzioni nonché riferiti all’urgenza di riformare il sistema dei rimborsi forfettari per i consiglieri regionali, oggi previsti nell’abnorme cifra di 4.500 euro mensili per consigliere? Ritiene temi importanti oppure secondari quelli di una maggiore sobrietà della politica e dell’importanza di un salto etico nello svolgimento dell’attività politica, elettiva ed esecutiva?
- Caro Candidato Presidente, un’ultima domanda sulla trasparenza. La sua campagna è sicuramente dinamica e questo lo si è notato fin dallo svolgimento della competizione per le primarie. Ma, altrettanto sicuramente, è piuttosto costosa. Ci potrebbe anticipare una sua stima dei costi finora sostenuti e degli ulteriori costi che prevede di sostenere? Inoltre, ci può spiegare come viene finanziata la sua campagna?