Proprio ieri sera con il brillante collega Giovanni Scandiffio abbiamo scambiato (più di) quattro chiacchiere su questa nuova iniziativa editoriale dedicata ai tragici fatti del “21 settembre”.
Gli antichi lettori del blog sanno quanto teniamo a questo tema, e quali iniziative nel corso degli anni, abbiamo intrapreso (grazie ai contributi del professor Caserta) per andare a fondo sulle questioni storiche inerenti i tragici fatti che riguardarono Matera e i materani in quel periodo.
Anche il fumettista Pino Oliva, sappiamo, sta illustrando e pare lo stia facendo con lo scrupolo dello storico, quel pomeriggio di sangue. Immagino che sia il suo lavoro più impegnativo, ma prima o poi ne parleremo direttamente anche con lui. Così come sappiamo che la società di produzione cinematografica materana BluVideo di Geo Coretti aveva in animo di girare un film (qui potete vederne un trailer).
L’autore dell’ennesimo volume che tenta di mettere ordine su quanto si è detto e scritto in merito agli accadimenti di quel lontano pomeriggio nella città di Matera, è Vittorio Sebastiani.
Il titolo del libro uscito da pochissimo è “21 settembre 1943, ultimo atto 70 anni dopo”. Le prime atrocità di guerra naziste in Italia e la prima insurrezione. Un nuovo orientamento storico e un documento internazionale.
La novità, di cui proprio Giovanni ha parlato su TRM h24 con l’autore è data dal fatto che sono stati esaminati (e scrupolosamente tradotti) i fascicoli e rapporti (quelli conservati nell’arcinoto “Armadio della Vergogna”? Ma potrei sbagliarmi) relativi a crimini di guerra commessi sul territorio italiano durante l’occupazione nazifascista.
Secondo quanto dice Sebastiani, per dare una contributo importante ed appurare le verità storiche sugli accadimenti, mancherebbero ancora un paio di documenti. Chi li trova, è bravo.
Ma sono sicuro che anche questo documento farà discutere, gli storici locali, e non solo. Il libro, personalmente, non ho ancora avuto modo di leggerlo. Ma in questo video ne parla appassionatamente lo stesso autore. Buona visione.