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Martin Luther King e lo spot di RAM FCA al Super Bowl 2018

Al centro delle polemiche, ma anche di molti apprezzamenti, la scelta del gruppo Fiat Chrysler Automobiles che ha deciso di investire una importante somma per lanciare in occasione del maggiore appuntamento sportivo americano, il Super Bowl, seguito in TV da almeno 100 milioni di americani, uno spot pubblicitario nel quale oltre alla musica epica e ad immagini decisamente emozionanti, è protagonista la voce del reverendo Martin Luther King, bandiera dei diritti civili degli afroamericani.

La scelta dei creativi è caduta sull’ultimo discorso del reverendo King prima di essere assassinato, per certi versi profetico, dal momento che parla di una ipotetica “eredità da lasciare alla sua morte, rappresentata da una vita di impegno per gli altri”. Il sermone è conosciuto come quello del “The Drum Major Instinct” (l’istinto del Tamburo Maggiore) ovvero di quello che, in testa ad una banda segna il tempo guidando gli altri orchestrali.

Gli Stati Uniti in testa, e il mondo tutto intorno, stanno vivendo momenti difficili e controversi, nell’era di Trump gli americani sono particolarmente sensibili ai richiami dei diritti civili ed FCA, da alcuni criticata per l’accostamento del messaggio commerciale al leader afroamericano assassinato mezzo secolo fa, ha lavorato sodo insieme alle principali associazioni che ricordano la memoria di Martin Luther King per ricordare al mondo le sue parole. Stando alla “coda mediatica” l’operazione è riuscita egregiamente dal momento che degli altri 4 commercial presentati al Super Bowl questo è quello più condiviso e dibattuto.

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