di ANGELO GIORDANO – Gli avvenimenti all’interno di M5S, dalle elezioni politiche in poi, hanno confermato i miei timori che, all’epoca, mi trattennero dal trasformare la mia partecipazione al Meetup dei sassi Parlanti in militanza in M5S.
Quello che è accaduto in fase di scelta di candidati consiglieri regionali e candidato Presidente, poi, sarebbe normale amministrazione per il PD.
Anzi, diciamo che è cronaca quotidiana di queste ore.
Per i Puri della Politica del Bel Paese lo è un po’ meno.
E non mi fa affatto piacere constatare come il PD Lucano abbia fatto scuola: la perdita di credibilità di M5S rafforza i satrapi del PD ed indebolisce parecchio le istanze di rinnovamento dell’ultimo Partito Nazionale rimasto.
Insomma, potremmo star qui a disquisire di innumerevoli esempi più o meno freschi di stampa: dal pasticcio fatto sul reato di Clandestinità alle modalità di convocazione delle Primarie Regionali, dalla partecipazione dei militanti M5S alle Primarie PD passando per il Caso Vespe e finendo a quello Di Bello.
Del resto, basta leggersi il locale forum pentastellato per farsi una bella idea della realtà abbeverandosi direttamente alla sorgente.
Scusatemi, quindi, se dopo essere stato caricato di insulti, doppi sensi, sottintesi malevoli, sia come singolo che come sostenitore di un preciso progetto politico (il ‘raddrizzamento’ del PD) anche da parte di chi si è saziato ai tavoli a cui mi si accusava di fare da cameriere, beh, ora, fatti alla mano, posso, non solo sorridere con serenità di tali fatti, ma anche individuare nella spocchia di superiore perfezione mistica e nelle roboanti frasi e dei giudizi sommari la prima causa dello spettacolo locale e nazionale a cui si presta M5S oggi.
Le ultime affermazioni sull’immigrazione, poi, portano M5S sullo stesso piano della Lega e le motivazioni ‘elettorali’ addotte dal Grillo, beh, lascio al lettore quanto si discostino, moralmente, dal clientelismo storico dei partiti tradizionali.
Inoltre, va ricordato che dal Febbraio 2013, M5S è anche responsabile, certo in maniera proporzionale a tempi e modi, dell’attuale stato delle cose.
Siede in Parlamento, i suoi eletti sono pagati anche con le mie tasse e, considerando che vedo come il fumo negli occhi il governo Letta (come il suo predecessore, il governo Monti) ho, almeno, la soddisfazione di poter affermare in scienza e coscienza che, una volta tanto, anche per me sono tutti uguali: dal PDL a M5S, passando per i 101 del PD (e anche qualcuno in più).
Non sto qui ad affermare che la colpa dello stato delle cose sia di M5S, dico solo che la responsabilità di M5S è crescente col tempo di permanenza in Parlamento (e, prossimamente, nel Consiglio Regionale di Basilicata).
In altri termini M5S sta perdendo, in queste convulse giornate, la Verginità e/o l’Innocenza Politica, a seconda del punto di vista.
Ma non è niente di grave.
I Militanti di M5S pensavano di vivere sull’Everest, invece era la Rfezz Putten e dopo aver applaudito il Grillo del “«Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l’abolizione del reato di clandestinità, presente in Paesi molto più civili del nostro, come la Francia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico» ” possono mettersi il cuore in pace: prima smetteranno di sentirsi moralmente superiori ed insultare i tesserati PD (o della Lega?) che vorrebbero, come loro, riformare il Paese e magari desiderano più di loro il completo reset della classe politica, prima potranno dedicarsi con migliore efficienza a realizzare il proprio progetto nel migliore dei modi possibili.
Se Atene piange, Sparta non ride.
la normalità delle cose,il m5 stelle alla prova della realtà, l’unico movimento che alla prova dei fatti, ha escluso un purosangue dobato con una tazza di the, mentre il pd e tutti e quelli che lo hanno votato alle primarie si tengono un cavallo che cammina solo grazie a sostanze dopanti per la corsa alla sedie di presidente.
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il forum locale del movimento partecipano le persone comuni come me, che parliamo con la pancia, mentre su quello del pd parlano solo i grossi professori della politica, hanno fatto solo chiacchiere e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Sul reato di clandestinita consiglio di leggere questo post di grillo per rispondere all’ipocrisia della sinistra http://www.beppegrillo.it/2013/10/i_pupazzi_della_sinistra_e_della_destra.html
Però, non mi pare che la vicenda dell’esclusione di Di Bello sia una pagina gloriosa, da portare come esempio di buona politica.
Invece, sul problema dell’abolizione del reato di clandestinità, va dato atto ai parlamentari di aver assunto, forse per la prima volta, una posizione autonoma rispetto a Grillo e a Casaleggio.
Certo, 5Stelle si è ritrovato improvvisamente a gestire un boom di consenso e la struttura organizzativa era ancora molto gracile, se non del tutto inesistente, per gestire un fenomeno politico così complesso.
Questi interventi insindacabili, e calati dall’alto dei cieli dello “staff”, sono sempre un tantino inquietanti.
E’ sempre complicato indicare la Luna parlando di Politica Italiana, si finisce quasi sempre a discutere dell’ìndice.
Le disperate condizioni in cui versa il PD (che nè qui nè altrove difendo) hanno ben poco a che vedere con le esternazioni di Grillo: essere favorevoli al ‘Reato’ di Clandestinità.
C’è un oceano di differenza tra essere favorevoli al ‘Reato’ di immigrazione clandestina ed affermare che i migranti irregolari possono essere espulsi in certe condizioni.
E’ impensabile che una legge sull’immigrazione, anche la più umana e lungimirante, non preveda la possibilità di espellere amministrativamente gli immigrati colpevoli di reati, per esempio, reati che devono essere atti materiali e non la mera esistenza come è oggi.
Se arrivi qui in barcone non sei colpevole ipso facto, lo sei se rubi et similia!
Grillo, invece, sostiene proprio il reato di immigrazione clandestina, ossia sostiene che un essere umano è criminale ipso facto di essere (qui).
Sul contenuto del Post da Lei linkato si potrebbe anche discutere in forma e sostanza, tuttavia ha anche quello ben poco di attinente con il nodo del contendere.
E, guardi, poco mi scandalizza l'”ingenua” ammissione dei poco nobili ed alti motivi elettorali per cui si è favorevoli a considerare un ragazzino di dodici anni ‘colpevole’ di immigrazione clandestina, ma proprio la scientifica adesione ad un concetto di tale gravità.
Le vicende locali e nazionali di scarsa trasparenza e di completa predominanza del duo fondatore rispetto a qualsivoglia somma di unovaleuno di militanti ed attivisti, poi, unita al grave fatto di cui discutevamo sopra è, per me, disperante nel senso letterale del termine: un PD che si sta dimostrando sempre meno raddrizzabile unito ad un M5S che emerge con tale alternativo ‘spessore’ politico mi fa, appunto disperare delle sorti del Paese: se Atene piange, Sparta non ride.