I numeri “positivi” dei “turismi” lucani e quelli reali dei “turismi” pugliesi.

Schermata 2013-10-15 alle 16.06.00POTENZA – “I numeri positivi registrati dal settore turistico, in un momento anche così difficile per l’economia lucana, vanno rintracciati nella qualità delle offerte messe in campo dai nostri operatori e imprenditori di settore e resi possibili dalla lungimiranza di investimenti lanciati dalla Regione Basilicata”.

E’ la prima parte di una (immaginiamo) lunga serie di “videomessaggi” che il candidato governatore di centro-sinistra, Marcello Pittella ha diffuso oggi sul web per celebrare i successi del turismo lucano sotto la “direzione” della attuale classe politica e dirigente.

Effettivamente la Basilicata, trainata dalla regina del turismo regionale, che almeno a settembre ha programmato tutta una serie di eventi (in primis Materadio, la festa di Radio3) dovrebbe aver fatto registrare il tutto esaurito. Poi però, ci si mettono quei guastafeste dell’ANSA che rivelano quali sono state (secondo il sito Hotels.com) le mete italiane più gettonate a settembre:

“Vernazza, città ligure delle Cinque Terre, guida la classifica delle località che hanno fatto registrare il maggiore aumento delle ricerche nel mese di settembre su Hotels.com, sito di prenotazione di hotel online. Con un aumento del 254% rispetto a settembre 2012, la città ha conquistato la vetta della classifica grazie alla bellezza del suo territorio, parte del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Al secondo posto si trova la cittadina laziale di Formia, per la quale le ricerche di hotel a settembre sono aumentate del 214% rispetto allo stesso mese del 2012. Il terzo gradino del podio è invece occupato da Signa, comune toscano in provincia di Firenze, che ha fatto registrare un aumento delle ricerche del 200%.

La Puglia, con ben 6 località all’interno della top 20, è stata la regione italiana più gettonata a settembre su Hotels.com. I trulli di Alberobello hanno guadagnato la settima posizione in classifica, con un aumento del 113% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre all’ottavo posto si trova Santa Cesarea Terme, città per la quale le ricerche su Hotels.com nel mese di settembre sono aumentate del 105%. Le altre località pugliesi in classifica sono Otranto (+97%), San Giovanni Rotondo (+89%), Castellana Grotte (+86%) e Porto Cesareo (+73%)”.

Insomma né Matera che ha molto investito a settembre, né altre località della Basilicata (pensiamo ai grandi attrattori inaugurati proprio alla fine dell’estate), compaiono tra le prime venti…

Numeri.


Blogger, musicante, lettore, disegnatore e giornalista digitale (in erba).

5 Comments

  1. Francesco Foschino says:

    Va detto nella lettura dei dati che le percentuali sono dato 2013 su dato 2012.

    C’è sempre l’ipotesi che a settembre 2012 eravamo già così pieni, che siamo rimasti al completo e non siamo cresciuti.

  2. Certo rimane la stranezza: 2011, 2012, 2013 a Settembre si è investito moltissimo in appuntamenti di “richiamo” a differenza di altre località che (a lume di naso nello stesso periodo) a Settembre non hanno grandi appuntamenti, o almeno non di rilievo quanto quelli che diciamo di avere noi, eppure…

  3. Giovanni Caserta says:

    Io farei un’altra considerazione: se Materadio è costata in soldi pubblici 186.000 euro, andati in gran parte fuori, quanto denaro è venuto di fuori? Insomma, questo turismo chi lo paga? E che cosa produce? Ovvero, quanto costa, in denaro pubblico, un singolo turista? In definitiva, chi, a Matera, sostiene ristoranri, pensioni e alberghi?
    E una considerazione a margine: Ci pensate? Con 186.000 euro si potevano sostenere, con contributi di 1000 euro ciascuno, ben 186 manifestazioni culturali organizzate da 186 associazioni e promotori locali, per 186 giorni. Sì che la città crescerebbe! Vi pare?

  4. Foscus says:

    Gli alberghi materani in centro a settembre hanno registrato un’occupazione dell’80%.
    Erano pieni tutti i giorni e con o senza Materadio non sarebbe cambiato nulla.
    Non penso affatto che Materadio si faccia per attrarre turisti.
    Lo si fa per la candiatura a 2019.
    Chiedetevi quella, quanto ci costa, e non il turismo, che anzi con fondi propri sovvenziona lo sport (Minibasket in piazza) e il restauro dei monumenti (Cattedrale, fondi PIOT, ipogei, fondi PIOT, Castello fondi PIOT), e la festa della Bruna, COME MateraèFiera tutte cose che dovrebbero avere fondi propri di altri settori come sport, spettacolo, beni culturali, tradizioni religiose, commercio e invece prendono a mani basse dal turismo, che se ne beneficia solo marginalmente.

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