Ieri si è svolto uno dei periodici incontri che gli assessori Macaione (con delega al patrimonio Unesco) e Giordano (delega alla Cultura) hanno voluto fortemente per aprire un confronto con la “società civile” e recepire istanze e proposte.
Si doveva discutere del “Piano di Gestione del sito Unesco” ma l’avvio della sperimentazione della Zona a Traffico Limitato si è imposto nell’agenda delle discussioni.
Gli operatori dei Sassi (albergatori e ristoratori) insieme a qualche residente, hanno espresso agli amministratori la loro preoccupazione. Anzi allarme. In questi giorni, a Matera, è circolato un comunicato.
Francesco Foschino, ha partecipato all’incontro e ne abbiamo documentato le fasi salienti, o quelle che noi riteniamo tali, privilegiando il punto di vista degli “operatori”, con le loro domande.
Il 28 di gennaio, è fissato un incontro con l’assessore al ramo, Sergio Cappella, che proverà a rassicurare e fornire le risposte. Intanto può essere interessante, per capire chi opera e lavora quotidianamente in questa “città nella città” quali sono i problemi coi quali devono fare i conti.
Intanto ieri, proprio nel corso dell’incontro il Comune di Matera, ha pubblicato una prima “Bozza del regolamento ZTL“.
NOTA: Il video-reportage allegato a questo post, che ha richiesto, come sempre, un discreto impegno, purtroppo non possiamo renderlo pubblico . Alcuni dei partecipanti all’incontro, tra le file degli “operatori” dei Sassi, non hanno fornito il consenso alla diffusione delle immagini. Peccato perchè i problemi argomentati con chiarezza, da chi per primo chiede trasparenza agli amministratori, poi di fatto stende un velo opaco sulle cose che si dicono. E gli argomenti trattati riguardano non solo chi nei “Sassi” ci lavora.
Ringraziamo comunque i nostri amministratori, che si sono dimostrati loro per primi disponibili al confronto pubblico.
ci vuole tanto a riassumere e dire … NIENTE ZTL IN NESSUN PUNTO DI MATERA COMPRESI I SASSI SENZA SERVIZI
era da tanto che non intervenivo, ma sui sassi, non ne posso fare a meno, non riesco a trattenermi, siccome oramai mi conosco tutti che oltre che io Amo i sassi, mi piace vivere e lavorare nei sassi, anche se adesso non lavoro, ma nei sassi faccio sempre qualcosa,anche da”abusivo” e anche questo natale ho dato il mio contributo ai sassi, allestendo una mostra senza l’aiuto di nessuno. Dal 1999 che si parla della chiusura dei sassi, Da Minieri sono cominciati gli esperimenti sulla chiusura, non vi dico la prima volta che hanno chiuso i sassi nel 1999 , quale mortorio c’era, ma io personalmente ho sempre creduto che la chiusura alle auto dei sassi, é “un valore aggiunto ai sassi”. Sono passati 13 anni da allora, varie amministrazioni , milioni di euro di finanziamenti pubblici per le idee più disperate, stiamo ancora a vedere cosa deve succedere nei sassi auto si auto no, test un anno si un anno no, Mi tocca sentire,il grande lavoro svolto da questa classe politica e dirigente in questi anni, dei risultati raggiunti. Quando in questi anni non sono riusciti neanche a tenere il parcheggio di via Casalnuovo aperto, per non dire di noi residenti commercianti, sembra che c’e la consigliato il dottore di vivere e lavorare nei sassi.
I sassi sono un patrimonio da salvaguardare, una fonte di sviluppo culturale e sociale, ma la vedo molto difficile che nei sassi si affermi una crescita di un turismo sostenibile,.se non giochiamo bene le nostre carte nella competizione mondiale del turismo, saremo come sempre come tante realtà del sud marginali ai flussi turistici mondiali, massimo avremo la passeggiata del sabato e della domenica dagli abitanti dei paesi vicini.Vallo a mantenere i sassi se non arrivano soldi pubblici.
ps il video io lo visto, siccome ero presente, come cittadino, lo avevo postato sul sito del movimento, ora capisco perchè non si vedeva più.
ma giusto per fare una considerazione su un mio precedente post https://old.hyperbros.com/teatro-comunale/#comments, nulla da togliere al lavoro di
Francesco, che se assisti di persona conosci ogni sfumatura.